Gelo tra Marchionne e Volkswagen

Volkswagen
"MARCHIONNE SI DIMETTA DALL'ACEA"


La Volkswagen ha chiesto le dimissioni di Sergio Marchionne dal vertice dell'Acea, l'associazione dei Costruttori automobilistici europei. Come riportato ieri, il numero uno di Fiat-Chrysler si era espresso in merito alla campagna di sconti messa in atto dal Gruppo tedesco definendola "un bagno di sangue per i margini", in un momento così difficile per l'industria automobilistica europea.
Una rottura nel fronte delle Case. "Marchionne non può più essere il presidente dell'Acea. Chiediamo per questo che faccia un passo indietro", ha dichiarato Stephan Gruehsem, responsabile comunicazioni del colosso di Wolfsburg. E non è tutto qui: secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, la Volkswagen starebbe soppesando la possibilità di uscire dall'Acea in seguito alle dichiarazioni rilasciate da Marchionne.
Ancora mesi negativi per l'Europa. Le tensioni potrebbero non stemperarsi presto: durante una conference call tra Christian Klinger, responsabile delle vendite Volkswagen, e alcuni analisti, il dirigente ha sottolineato l'accresciuta competitività tra le Case in Europa, ribadendo come il mercato dell'auto nel vecchio continente sia di fronte a "un grosso rischio", dal momento che la battaglia sui prezzi è molto tesa e non si stempererà nel corso dei prossimi mesi.
Problema strutturale di sovracapacità. Analisti e dirigenti si attendono un proseguimento del calo delle vendite di auto nuove in Europa per i prossimi mesi, e paventano la possibilità di nuovi licenziamenti: secondo le stime, l'industria dell'auto europea soffre di una sovracapacità quantificata nell'ordine del 20%, un eccesso che risulta molto penalizzante sulle possibilità di ottenere profitti per i Costruttori.