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Lun Apr 15, 2013 10:22 pm Da gaetano159
Probabilmente molti utenti non conoscono questo "tastino". sulla home principale.
sotto la foto centrale con noi del raduno a punta ala , a sinistra, c'è un collegamento ipertestuale che porta a tutti i messaggi dove noi abbiamo scritto e gli altri utenti hanno risposto dopo di noi....
molto comodo, per chi si secca ogni volta trovare la discussione dove c'è il testo rosso...usatelo. [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
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Aggiornamento del regolamento
Sab Nov 10, 2012 4:02 pm Da Staff Alfaplanet
Si comunica a tutti gli utenti che il punto 12 del regolamento è stato aggiornato, lo incollo qui di seguito:
Qualsiasi messaggio o serie di messaggi, che contenga pubblicità diretta o occulta verrà se ritenuto necessario rimosso e l'utente verrà sospeso o bannato.
È permesso inserire link o fare nomi per indicare dove trovare un determinato articolo o servizio, a patto di riportare più …
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Lucidatura auto
Pagina 1 di 1
Lucidatura auto
Negli ultimi mesi mi sono appassionato alla cura dell'auto ed in particolare alla lucidatura, questa guida mi ha chiarito molto le idee, tanto che a breve mi farò un bel kit...spero vi posso tornare utile.
La lucidatura è il passaggio che comporta le maggiori differenze finali nell’aspetto della vernice. L’obiettivo della lucidatura è di rimuovere le imperfezioni presenti sul trasparente e che rendono la superficie opaca. Fanno parte delle imperfezioni di superficie swirls, graffi, aloni, incisioni, difetti di produzione, ossidazione, buccia d’arancia etc. Queste imperfezioni causano la frammentazione della luce anziché lasciarla passare direttamente attraverso lo strato di trasparente, causando perdita della lucentezza e dell’intensità. Quando queste imperfezioni vengono rimosse, sarà rivelato il vero potenziale della vernice del veicolo.
Uno swirls è un graffio molto sottile e superficiale sulla vernice, che solitamente è causato da un lavaggio o da un’asciugatura non adeguati. Cere, sigillanti e molti glaze non rimuovono permanentemente queste imperfezioni di superficie, ma solo temporaneamente, coprendoli. Per eliminare queste imperfezioni in modo sicuro e per sempre c’è la necessità di lucidare la superficie. Il consiglio è sempre quello di partire da un polish poco aggressivo, aumentandone la forza, gradualmente, se necessario. Le sostanze chimiche e/o le particelle del polish rimuoveranno in maniera sicura le sottili imperfezioni.
Frequenza
Raccomandiamo di lucidare soltanto se necessario, ossia attorno a circa 2 volte all’anno, durante la pulizia completa. Dopo un minuzioso processo di lucidatura sarà possibile mantenere il risultato con le specifiche modalità e prodotti di lavaggio e asciugatura. Mantenere la vernice in buone condizioni assicurerà una minore necessità di ricorrere alla lucidatura.
Perché Usare una Lucidatrice?
Anche se è possibile lucidare a mano, si raccomanda l’utilizzo di una lucidatrice per massimizzare i risultati. Quando si rimuovono le imperfezioni della vernice con una lucidatrice, si lavora con particelle di polish in maniera minuziosa ed uniforme. Per ottenere questo effetto lavorando a mano, si deve applicare una pressione notevole, muovendo il panno o l’applicatore molto rapidamente. Approfondendo l’argomento, in prospettiva di un utilizzo, un’ottima soluzione nell’industria delle lucidatrici è la ERO600. Questa lucidatrice può generare 6,500 oscillazioni al minuto alla massima velocità con la totale efficacia ed in piena sicurezza. Chiaramente è difficile immaginare di poter effettuare un movimento del braccio per 6,500 volte al minuto, per delle ore, applicando una pressione di 5 – 6 kg sull’applicatore. Di fatti è impossibile ricreare il tutto a mano e sarebbe oltretutto estremamente faticoso anche per piccole parti.
Un altro vantaggio nell’utilizzo della lucidatrice è la possibilità di poter usare tamponi e prodotti diversi e incrementare così la qualità della lucidatura. Per esempio il tampone LCDA Soft Finishing è estremamente soffice ed è usato per una lucidatura molto fine, l’arancione è invece più denso e lavora bene per una lucidatura intermedia. L’utilità maggiore di questo metodo sta nel fatto che i tamponi sono intercambiabili, e usano lo stesso attacco Velcro della lucidatrice; possono quindi essere usati e cambiati con grande semplicità a seconda delle necessità si utilizzo. Di seguito verranno descritte alcune delle migliori lucidatrici in commercio accoppiate ai tamponi ed ai polish che permettono loro di ottenere le migliori prestazioni. Non esiste una lucidatrice migliore dell’altra o un accoppiamento panno e lucidante migliore di altri, ma i nostri consigli derivano da anni di esperienza e di risultati ottimi.
Per vedere una comparazione delle specifiche tecniche tra varie lucidatrici si rimanda al nostro elenco di comparazione delle lucidatrici.
Shine Mate ERO600 (a mio avviso miglior rapporto qualità/prezzo)
La ERO600 è considerata un riferimento nel car care. Non esiste una lucidatrice che, ad un prezzo inferiore, abbia la stessa potenza ed efficienza della ERO600. Questo è uno dei motivi pricipali per cui la ERO600 è la più venduta delle nostre lucidatrici.
La ERO600 è perfetta sia per chi ha esperienza sia per chi è alle prime armi. Il primo aspetto che viene notato è il basso prezzo di questo prodotto. Chiunque può acquistarla. Inoltre, è incredibilmente semplice e sicura da usare, cosicché anche chi la usa per la prima volta può ottenere ottimi risultati. La ERO600 è una lucidatrice a orbita casuale, il che significa che oscilla più che compiere rotazioni. Questo aiuta a ridurre il calore generato sulla vernice e ad aumentarne la sicurezza di utilizzo. Anche a piena velocità, il rischio di danneggiare la vernice è virtualmente zero.
Pro:
Basso costo paragonato a quello di altre lucidatrici di qualità sul mercato
Veramente sicura da usare ad ogni velocità
Facile da controllare e manovrare
Può essere usata con quasi tutti i tamponi ed i polish in commercio
Contro:
Non rimuove i graffi e le imperfezioni più profonde
Scegliere il Platorello per il Tampone
Tutte le lucidatrici richiedono un platorello che consenta di attaccare il tampone. La scelta del platorello adatto deve essere fatta tendendo conto dei tamponi che si vogliono utilizzare e le preferenze personali in questo campo. Potrà essere utile dotarsi di platorelli di diverse dimensioni per lavorare più facilmente anche in condizioni e spazi angusti. La superficie del platorello è composta da piccoli uncini (Velcro) che si attaccheranno con facilità alla superficie apposita dietro al tampone. Sarà sufficiente centrare il panno sul piatto e premere affinché siano attaccati.
Ricordatevi sempre di utilizzare platorello più piccoli dei tamponi che andrete ad acquistare ed utilizzare. Ecco alcuni esempi di combinazioni platorello-tampone per le lucidatrici.
Platorelli per ERO600 e Meguiar’s Dual Action Polisher G2200v2* (*possiede un platorello da 6” in dotazione):
- Platorello per lucidatrici rotorbitali 3” da usare con tamponi da 3” e 4”
- Platorello per lucidatrici rotorbitali 5” da usare con tamponi da 5”-5,5”
Platorelli per Shine Mate EP801, Flex PE14-2-150 e Rupes LH18ENS:
- Platorello per lucidatrici rotativa Soft 3” da usare con tamponi da 3” e 4”
- Platorello per lucidatrici rotativa Flessibile o Soft 5” da usare con tamponi da 5”
- Platorello per lucidatrici rotativa Flessibile o Soft 6” da usare con tamponi da 6-6,5”
- Platorello per lucidatrici rotativa Flessibile 6,3” da usare con tamponi da 7”
Lucidatura a Mano
Come abbiamo detto l’utilizzo della lucidatrice è più efficace nella lavorazione di un polish o di un compound perché può effettuare più passaggi del lavoro manuale. La maggiore pressione e il maggiore numero di passaggi permette di far agire al meglio il polish rimuovendo le imperfezioni superficiali. Naturalmente se non si è in grado di usare una lucidatrice si può applicare il prodotto a mano e fare apparire al meglio il proprio veicolo. L’applicazione manuale è solitamente effettuata con un applicatore in microfibra o schiuma che può essere scelto a seconda del lavoro da compiere e del tipo di polish, compound, sigillante o cera da associare.
Scegliere il Polish
Con così tante opzioni di polish a disposizione, può diventare difficile scegliere il prodotto più efficace per le necessita del momento. Ogni prodotto ha i propri pro e contro, mentre alcuni eccellono in quasi tutto. I lucidanti possono variare da sostanze chimiche pulenti non abrasive, fino a compound molto abrasivi. L’obiettivo principale della lucidatura e la rimozione delle imperfezioni dalla superficie. In un mondo ideale si potrebbe sempre usare il polish meno abrasivo in combinazione con un tampone per ottenere i risultati voluti. Il problema della scelta, è che testare e ricercare la migliore coppia di prodotto lucidante e panno richiederebbe tempo e scorte enormi di materiale. Man mano con l’esperienza nella pulizia dell’auto, tuttavia, si diventerà capaci di conoscere la vernice e scegliere il giusto prodotto.
Ogni appassionato della pulizia dell’auto dovrebbe possedere un polish per ogni livello, in modo da far fronte a qualsiasi tipo di imperfezione dovesse presentarsi. Verrà ora presentata una carrellata di polish da associare al particolare utilizzo che si intende effettuare.
Compound
I compound sono la classe più aggressiva di polish e dovrebbero essere usati solo in caso di necessità. I compound sono usati, generalmente, per veicoli trascurati o per pulire macchie dopo la carteggiatura. I compound lasciano quasi sempre dietro di loro macchie, ologrammi e imperfezioni, pertanto il loro utilizzo deve essere seguito da un’ulteriore lucidatura tramite tampone e polish più delicato.
Polish Medi
Molti polish che correggono imperfezioni moderate sulla vernice vengono inclusi nella categoria dei prodotti medi. Essi sono meno aggressivi dei composti in termini di forza rimuovente e non terminano il lavoro come i polish di finitura. Per la maggior parte delle vernici, è consigliato usare un polish di finitura dopo quello medio per rimuovere micro difetti, ologrammi, aloni e per incrementare la lucentezza e l’intensità. Alcuni polish medi sono in grado di avere un effetto finale su certi tipi di vernice, ma per sicurezza raccomandiamo di effettuare uno step ulteriore con un tampone morbido ed un polish delicato.
Esempi di Polish Medi
Polish di Finitura
L’obiettivo di molti polish di finitura è quello di rimuovere ogni minima imperfezione dalla vernice, come micro difetti ed ologrammi. I polish di finitura solitamente non rimuovono imperfezioni più profonde di qualche swirls. Essi sono spesso utilizzati perché riescono a trattare la vernice ottenendo ottimi livelli di lucentezza e intensità con estrema delicatezza e possono essere utilizzati anche più spesso.
Esempi di Polish di Finitura
Paint Cleaner
I “pulitori di vernice” sono creati con lo scopo di vivacizzare la lucentezza e l’intensità della vernice preparandola per l’applicazione del sigillante o della cera. Essi possono contenere alcune componenti microabrasive o non essere abrasivi. Solitamente non rimuovono le imperfezioni che richiedono livellamento del trasparente, ma possono rimuovere le tracce di ossidazione e di deposito di minerali.
Esempi di Paint Cleaner
Scegliere il Tampone
Quando arriva il momento di scegliere il tampone per la lucidatura, si deve fare attenzione ad acquistarne uno la cui abrasività sia corrispondente a quella del lucidante. Differenti combinazioni possono creare sprechi di tempo, di prodotti e un lavoro eccessivo; vale la pena assicurarsi di avere il tampone giusto, per il polish giusto, per il lavoro giusto!
Esempi di Tamponi dai Più Aggressivi ai Meno Aggressivi per Lucidatrice Rotativa
La nostra scelta di tamponi, ordinati dal più al meno aggressivo, prevede:
LCDA Lana Premium
Lake Country Hybrid Power Finish Blue
LCDA HP Heavy Cut Ondulato, Chemical Guys Hex Logic Giallo
Chemical Guys Hex Logic Orange
LCDA HP Medium Polishing Ondulato
Chemical Guys Hex Logic Verde
Chemical Guys Hex Logic Bianco
Chemical Guys Hex Logic Blue
LCDA HP Soft Finishing Ondulato
Esempi di Tamponi dai Più Aggressivi ai Meno Aggressivi per Lucidatrice Rotorbitale
La nostra scelta di tamponi, ordinati dal più al meno aggressivo, prevede:
Car Pro Cool Wool
Dodo Juice Microfiber Orbital Cutting
LCDA HP Heavy Cut
LCDA HP Medium Polishing
LCDA HP Soft Finishing
I tamponi in lana sono tra quelli con la maggiore capacità abrasiva in vendita. Sono tipicamente utilizzati su lucidatrici rotative, ma possono essere usati (alcuni modelli) anche su quelle a doppia azione e rotorbitali. Il motivo per cui sono così efficaci su di una lucidatrice rotativa è il fatto che offrano una grande capacità correttiva con un basso rischio di danneggiare il trasparente della vettura. Grazie all’aria presente tra le fibre di lana, la vernice rimane fredda anche ad alte velocità, se confrontato con un tampone di spugna con la stessa capacità abrasiva.
I tamponi da taglio gialli LCDA e Chemical Guys Hex Logic Gialli sono di spugna molto densa, che li rende molto aggressivi in termini di abrasività. I tamponi abrasivi gialli sono sovente usati per correzioni pesanti, in combinazione con i compound, su veicoli molto trascurati. Sono usati, al posto dei tamponi in lana, per ottenere le migliori performance su lucidatrici rotorbitali e a doppia azione. Raccomandiamo sempre di far seguire all’utilizzo del tampone abrasivo giallo uno step con polish medio, o di finitura, ed un tampone più morbido.
I tamponi LCDA Medium Polishing e Chemical Guys Hex Logic Orange sono il cavallo di battaglia di molti professionisti. Sono solitamente usati per applicare polish medi e fanno davvero un ottimo lavoro nel rimuovere swirls, graffi e altre imperfezioni dalla vernice. Raccomandiamo di effettuare, dopo l’utilizzo di questi tamponi, un passaggio con uno più fine.
I Chemical Guys Hex Logic Green stanno diventando sempre più popolari, specialmente col crescere dell’interesse per la lucidatura dei veicoli. Sono solitamente utilizzati per applicare polish medi o di finitura, quando le imperfezioni non sono così profonde. I tamponi verdi sono unici, nel senso che danno sia la possibilità di effettuare correzioni, che di rifinire per bene. Se si decide di ottenere una maggiore lucentezza e intensità si raccomanda un ulteriore passaggio con un tampone da finitura.
I Chemical Guys Hex Logic Bianchi sono tra i più versatili panni per lucidare. Di solito sono usati per applicare polish medi, di finitura e glaze. I tamponi bianchi hanno la capacità di rifinire la superficie senza la necessità ricorrere ad uno più fine, ma in ogni caso è possibile optare per un tampone a grana ancora più delicata per esaltare la lucentezza e l’intensità.
I tamponi Chemical Guys Hex Logic Blu sono comunemente usati per incrementare la lucentezza e la profondità insieme ad un polish di finitura. Sono usati anche per applicare i prodotti all in one, i Paint Cleaner, i Glaze, i sigillanti e le cere liquide. Rappresentano un tipo di tamponi che chiunque s’interessi della lucidatura dell’auto dovrebbe avere nella propria scorta.
I tamponi LCDA Soft Finishing sono i tamponi più morbidi che proponiamo. Sono utilizzati per applicare prodotti per il termine della lucidatura in quanto sono virtualmente non abrasivi. Questi tamponi sono usati spesso per l’applicazione di un glaze o di un polish di finitura estrema per rendere il massimo dell’intensità e della lucentezza. Questi tamponi sono usati anche per applicare sigillanti o cere liquide.
Più Grandi o Più Piccoli?
Differenti grandezze del tampone possono avere ripercussioni sulla modalità di utilizzo della lucidatrice, sul controllo, sulla manovrabilità e sulla velocità di lucidatura di un’area.
Tamponi più piccoli consentono generalmente di avere un maggiore controllo con ogni lucidatrice. Tamponi più piccoli permettono una maggiore maneggevolezza in spazi più ristretti, attorno agli angoli e vicino alle guarnizioni. Per contro un tampone più piccolo si riempirà di prodotto molto più velocemente di uno grande. Per un risultato ottimale, specialmente in fase di correzione, è meglio sostituire spesso il tampone con uno pulito di frequente, in particolare se si stanno utilizzando tamponi piccoli. Raccomandiamo di cambiare il tampone con uno pulito ogni paio di parti della carrozzeria, utilizzandone in totale 4 o 6. In generale più il panno è pulito e privo di abrasivi, migliore è il risultato.
I tamponi più grandi possono coprire la superficie in un tempo minore. Questi si rivelano utilissimi con sigillanti e cere, che devono essere spalmate in modo omogeneo. Raccomandiamo di usare 2 o 4 tamponi in tutto, in modo da massimizzare il risultato della lucidatura. Il lato negativo dell’utilizzo dei tamponi larghi è la loro minor precisione se si lavora in piccole aree.
Con lucidatrici rotorbitali, come la ERO600, più piccolo è il tampone e più efficacemente si riuscirà a lucidare. Questo è dovuto al fatto che si concentra buona parte dell’energia della lucidatrice su una piccola area. Tamponi larghi su una lucidatrice rotorbitale non lucidano altrettanto bene perché l’energia è distribuita su di una superficie maggiore.
Con una lucidatrice rotativa accade l’opposto. Tamponi più piccoli offrono un minore potere lucidante rispetto a quelli più larghi. Su di una lucidatrice rotativa la parte esterna del tampone ruota più velocemente. Quanto più largo è il tampone tanta più forza lucidante si riuscirà ad ottenere dalla lucidatrice. Questo permetterà di correggere le imperfezioni più velocemente del tampone piccolo, ma, per lo stesso motivo, il rischio di lasciarsi dietro difetti e ologrammi è più alto con un tampone largo.
Non esiste, quindi, una misura migliore di un’altra, ma tutto dipende dalla lucidatrice utilizzata e dalle necessità. In generale, se dovessimo indicare una misura diremmo che quella da 5.5” è ideale per un lavoro medio. I tamponi da 5.5” hanno una sufficiente forza correttiva per lucidare un’area relativamente ampia di carrozzeria, in un quantitativo di tempo accettabile.
Combinazioni Note di Polish e Tampone
Imparando a lucidare conoscerete sempre meglio cosa funziona al meglio per le voste esigenze e per i vostri veicoli, ma ci vorrà un po’ di tempo e di esperienza. Dopo anni di “battaglie” sul campo e confronti con altri esperti del settore abbiamo stilato la seguente lista di combinazioni raccomandate, per aiutarvi a cominciare il lavoro.
Combinazioni popolari per lucidatrice rotorbitale:
Step 1) LCDA V8 + Car Pro Cool Pad/LCDA Heavy Cut
Step 2) LCDA V10 + LCDA Medium Polishing
Step 1) Scholl S2/S3 + Car Pro Cool Pad/LCDA Heavy Cut
Step 2) Scholl S30 + LCDA Medium Polishing
Step 3 Opzionale) Scholl S40 + LCDA Soft Finishing
Step 1) Menzerna FG400 LINK + Car Pro Cool Pad/LCDA Heavy Cut
Step 2) Menzerna PF2500 + LCDA Medium Polishing
Step 3 Opzionale) Menzerna SF4000 + LCDA Soft Finishing
Step 1) Meguiar’s M105 + Car Pro Cool Pad/LCDA Heavy Cut
Step 2) Meguiar’s M205 + LCDA Medium Polishing
Step 3 Opzionale) Menzerna SF4000/Scholl S40 + LCDA Soft Finishing
Step 1) Meguiar’s D300 + Meguiar’s Microfiber Cutting Pad
Step 2) Meguiar’s D301 + Meguiar’s Microfiber Finishing Pad
Step 1) Wolf’s Chemical The Leveler LINK + Car Pro Cool Pad/LCDA Heavy Cut
Step 2) Wolf’s Chemical The Medium LINK + LCDA Medium Polishing
Step 3 Opzionale) Wolf’s Chemical The Jeweler LINK + LCDA Soft Finishing
Combinazioni popolari per lucidatrice rotativa:
Step 1) LCDA V8 + LCDA Lana Premium/LCDA Heavy Cut Ondulato
Step 2) LCDA V8 + LCDA Medium Polishing
Step 3 Opzionale) LCDA V10 + LCDA Soft Finishing
Step 1) Scholl S2/S3 + LCDA Lana Premium/LCDA Heavy Cut Ondulato
Step 2) Scholl S30 + LCDA Medium Polishing
Step 3 Opzionale) Scholl S40 + LCDA Soft Finishing
Step 1) Gtechniq P1 + LCDA Lana Premium/LCDA Heavy Cut Ondulato
Step 2) Gtechniq P1 + LCDA Medium Polishing
Step 3 Opzionale) Gtechniq P2 + LCDA Soft Finishing
Step 1) Car Pro Fixer + LCDA Lana Premium/LCDA Heavy Cut Ondulato
Step 2) Car Pro Fixer + LCDA Medium Polishing
Step 3 Opzionale) Menzerna SF4000/Scholl S40 + LCDA Soft Finishing
Step 1) Meguiar’s M105 + LCDA Lana Premium
Step 2) Meguiar’s M205 + Chemical Guys Hex Logic Green LINK
Step 3 Opzionale) Menzerna SF4000 + LCDA Soft Finishing
Come Lucidare
Correggere in maniera appropriata la vernice, rimuovendo le imperfezioni, può richiedere molta pratica, ma se i seguenti passi verranno seguiti quanto più alla lettera possibile, si potranno ottenere i migliori risultati nel minore tempo possibile. Prima di lucidare il veicolo, la vernice deve già essere lavata e decontaminata con l’argilla per massimizzare il risultato.
La Luce Adatta
Per sapere se state ottenendo il risultato che desiderate, durante la lucidatura, è estremamente importante investire in una fonte di luce di qualità. Una delle fonti luminose migliori, per rapporto qualità/prezzo, è una torcia Led Lenser P7. Usare un fonte luminosa adeguata può rivelare le imperfezioni sulla vernice e aiutare a capire se la combinazione per lucidare scelta darà il risultato sperato.
Cura dei Tamponi
Mentre si lucida, i tamponi si saturano di prodotto ed è opportuno cambiarli con altri di puliti dopo un paio di pannelli della carrozzeria. Per prolungare la durata e la funzionalità dei tamponi, è opportuno avere un secchio contenente una ventina di litri di acqua con disciolta un po’ di soluzione DP Pad Rejuvenator. Appena terminato l’utilizzo di un tampone si consiglia di immergerlo nel secchio per disciogliere i residui di polish. Questo passaggio può aiutare a conservare i tamponi come nuovi senza impiegare troppo tempo. Quando i tamponi avranno finito di stare in ammollo nella soluzione si potrà procedere a sciacquarli con il getto d’acqua del tubo o tramite una lancia a pressione. I tamponi andranno lasciati ad asciugare e riposti in un sacchetto richiudibile con l’aggiunta di un’etichetta riportante il tipo di polish utilizzato. Sarebbe buona norma usare un solo prodotto per tampone.
Mascherare con il Nastro
Per ridurre il rischio di danneggiare qualsiasi parte del veicolo, è meglio mascherare le aree che si desidera proteggere. Questa operazione permette, inoltre, di avvicinarsi il più possibile alle guarnizioni senza danneggiarle. Nei negozi sono presenti molte opzioni di qualità, ma noi raccomandiamo il nastro 3M 3030 Premium. Quest’ultimo si stacca con facilità dalle vernice lasciando pochissimi residui facilmente pulibili, o non lasciandone affatto. Raccomandiamo di coprire tutte le parti che non si desidera lucidare o sulle quali non si vuole mettere il prodotto. Le aree che solitamente vengono mascherate sono: le guarnizioni, gli stemmi, i fanali posteriori e anteriori, i paraurti e altro. Se si è nel dubbio è meglio mascherare: meglio prevenire un problema che crearne uno.
ERO600
- Punto 1) Attaccare il platorello scelto per il tampone alla lucidatrice ERO600
- Punto 2) Centrare il tampone sul platorello
- Punto 3) Applicare alcune gocce, grandi all’incirca come piselli, di polish sulla parte esterna del tampone
- Punto 4) Delinea l’area di lavoro, iniziando con una piccola porzione di 30 cm x 30 cm su una superficie orizzontale
- Punto 5) Traccia l’area di lavoro con il polish presente sulla lucidatrice ancora spenta
- Punto 6) Accendere la lucidatrice alla velocità minima (1-3) e distribuisci il polish sulla superficie di lavoro di 30 cm x 30 cm
- Punto 7) Aumentare la velocità della lucidatrice fino a 4,5 o 6 e iniziare da un angolo della superficie di lavoro di 30 cm x 30 cm
- Punto Iniziare applicando circa 7 – 10 kg di pressione sulla testa della lucidatrice
- Punto 9) Lavorando da un angolo all’altro, muovere la lucidatrice di 2,5 cm circa al secondo mentre si applica la pressione di 7 – 10 kg
- Punto 10) Una volta raggiunto l’angolo opposto, seguire lo stesso percorso al contrario, verso il punto di partenza, sovrapponendo il passaggio a quello precedente per il 50% circa
- Punto 11) Continuare in questo modo finché l’intera area di 30 cm x 30 cm sarà lucidata
- Punto 12) Lucidare nuovamente l’area, ma in questo secondo passaggio andate nella direzione opposta (se si è iniziato dall’alto al basso a, adesso dal basso all’alto e se si è iniziato da sinistra a destra, adesso da destra a sinistra nei passaggi sovrapposti)
- Punto 13) Lucidare l’area allo stesso modo della prima volta, ma questa volta applicando una minore pressione
- Punto 14) Se il polish si è deteriorato (solitamente si nota perché diventa una patina opaca bianco latte), spegnere la lucidatrice
- Punto 15) Usando un panno in microfibra, rimuovere il polish deteriorato dalla vernice
- Punto 16) Controllare il lavoro svolto con la sorgente luminosa per assicurarsi di avere ottenuto il risultato desiderato
- Punto 17) Ripetere i punti da 3 a 16 finché l’intero veicolo sarà lucidato
Nota bene: Dopo un paio di parti della carrozzeria, cambiare il tampone con uno fresco per ottenere il miglior risultato. Se si sta lavorando con un numero limitato di tamponi, pulirli dopo poche sessioni di lavoro con uno spazzolino come l’LCDA BiPennello e con la lucidatrice ad una bassa velocità (effettuare questa operazione lontano dall’auto perché potrebbe, potenzialmente, impolverarla un po’)
Lucidatura Manuale
- Punto 1) Selezionare il tipo di applicatore manuale desiderato
- Punto 2) Applicare alcune gocce, grandi all’incirca come piselli, di polish sulla parte esterna del pad
- Punto 3) Distribuire il prodotto in maniera molto omogenea su di un’area di 30 cm x 30 cm, o più piccola, applicando una pressione estremamente leggera
- Punto 4) Lavorare il polish con una pressione da media a moderata effettuando un movimento circolare
- Punto 5) Sovrapporre per il 50 % il passaggio lavorando da sinistra a destra e poi dall’alto al basso
- Punto 6) Rimuovere gli eccessi di prodotto immediatamente, o da li a pochi minuti, con un panno di microfibra morbida
- Punto 7) Controllare il lavoro svolto con la sorgente luminosa per assicurarsi di avere ottenuto il risultato desiderato
- Punto Ripetere i punti da 1 a 7 finché l’intero veicolo sarà lucidato
Una volta terminato la vernice dovrebbe presentare meno swirls, tracce di ossidazione e altre imperfezioni superficiali. Con una superficie più limpida, a livello ottico, si otterrà una migliore lucentezza e una maggiore luminosità. Aggiungere un sigillante o una cera, dopo la lucidatura, aiuterà a mantenere nel tempo la superficie liscia e luminosa, proteggendola.
Controllo della lucidatura
La composizione chimica dei polish e dei compoud è molto più complessa di quello che normalmente si immagina. Le particelle abrasive sono legate tra loro da resine ed olii essenziali che permettono una lavorazione confortevole dei prodotti che altrimenti sarebbero inutilizzabili. Tuttavia è essenziale conoscere i tempi di rottura degli abrasivi contenuti all’interno dei polish (con il tempo e la pratica diventerà più semplice) per essere sicuri di aver effettivamente compiuto il lavoro di correzione. Quando questa operazione non avviene correttamente, gli abrasivi non completano il proprio ciclo di correzione lasciando lavorare solo gli olii: questo fa si che i difetti non vengano rimossi ma solo coperti dagli olii.
Per questo motivo sono in commercio prodotti per il controllo della lucidatura che hanno il compito di pulire la superficie dall’eccesso di olii mettendo in evidenza l’effettivo lavoro ottenuto ed, eventualmente, la presenza di difetti non ancora rimossi.
Si tratta di uno step opzionale e non obbligatorio dopo la lucidatura, mentre è necessario prima della stesura di un trattamento nanotecnologico che necessita di una superficie completamente pulita.
Suggerimenti e note
- Quanto più piccola sarà l’area di lavoro, tanto sarà migliore il risultato
- Non forzare ed accellerare il processo di lucidatura, esso richiede molto tempo, ma il risultato vale l’attesa
- Quando si usa una lucidatrice rotorbitale o a doppia azione, applicare sempre una pressione di circa 7- 10 kg
- Far corrispondere sempre l’abrasività del polish con quella del tampone
- Cambiare il tampone usato con uno più fresco dopo un paio di pannelli della carrozzeria per ottenere un migliore risultato
- Tenere a portata di mano un secchio con acqua e soluzione DP Pad Rejuvenator per immergervi i tampone e gli applicatori una volta terminato il loro utilizzo
- Usare una sorgente luminosa appropriata è un ottimo espediente per controllare il risultato ottenuto
- Tamponi più piccoli offrono una maggiore maneggevolezza e possono arrivare in aree più piccole
- Tamponi più larghi possono distribuire il prodotto più rapidamente, il che è ottimo durante l’applicazione di un sigillante
- Le lucidatrici rotative dovrebbero essere usate solo da esperti o professionisti
- Mascherare con il nastro le guarnizioni, i vetri e le altre aree che non si desidera lucidare: aiuta a prevenire danni alle stesse
- Usare circa 3 gocce di polish, grandi circa come piselli, per ogni area di lavoro, molti ne usano troppo
Cosa Viene Dopo ?
Dopo aver lucidato la vernice come meglio si crede, il trasparente sarà otticamente più limpido e si otterrà un riflesso più intenso. Dovrebbe essere più setoso e più liscio al tatto. Dopo questo passaggio, si potrà procedere nell’utilizzo di un glaze, un sigilante o una cera. Questi prodotti aiuteranno a migliorare l’estetica della superficie mentre il sigillante e la cera, potranno proteggerla.
La lucidatura è il passaggio che comporta le maggiori differenze finali nell’aspetto della vernice. L’obiettivo della lucidatura è di rimuovere le imperfezioni presenti sul trasparente e che rendono la superficie opaca. Fanno parte delle imperfezioni di superficie swirls, graffi, aloni, incisioni, difetti di produzione, ossidazione, buccia d’arancia etc. Queste imperfezioni causano la frammentazione della luce anziché lasciarla passare direttamente attraverso lo strato di trasparente, causando perdita della lucentezza e dell’intensità. Quando queste imperfezioni vengono rimosse, sarà rivelato il vero potenziale della vernice del veicolo.
Uno swirls è un graffio molto sottile e superficiale sulla vernice, che solitamente è causato da un lavaggio o da un’asciugatura non adeguati. Cere, sigillanti e molti glaze non rimuovono permanentemente queste imperfezioni di superficie, ma solo temporaneamente, coprendoli. Per eliminare queste imperfezioni in modo sicuro e per sempre c’è la necessità di lucidare la superficie. Il consiglio è sempre quello di partire da un polish poco aggressivo, aumentandone la forza, gradualmente, se necessario. Le sostanze chimiche e/o le particelle del polish rimuoveranno in maniera sicura le sottili imperfezioni.
Frequenza
Raccomandiamo di lucidare soltanto se necessario, ossia attorno a circa 2 volte all’anno, durante la pulizia completa. Dopo un minuzioso processo di lucidatura sarà possibile mantenere il risultato con le specifiche modalità e prodotti di lavaggio e asciugatura. Mantenere la vernice in buone condizioni assicurerà una minore necessità di ricorrere alla lucidatura.
Perché Usare una Lucidatrice?
Anche se è possibile lucidare a mano, si raccomanda l’utilizzo di una lucidatrice per massimizzare i risultati. Quando si rimuovono le imperfezioni della vernice con una lucidatrice, si lavora con particelle di polish in maniera minuziosa ed uniforme. Per ottenere questo effetto lavorando a mano, si deve applicare una pressione notevole, muovendo il panno o l’applicatore molto rapidamente. Approfondendo l’argomento, in prospettiva di un utilizzo, un’ottima soluzione nell’industria delle lucidatrici è la ERO600. Questa lucidatrice può generare 6,500 oscillazioni al minuto alla massima velocità con la totale efficacia ed in piena sicurezza. Chiaramente è difficile immaginare di poter effettuare un movimento del braccio per 6,500 volte al minuto, per delle ore, applicando una pressione di 5 – 6 kg sull’applicatore. Di fatti è impossibile ricreare il tutto a mano e sarebbe oltretutto estremamente faticoso anche per piccole parti.
Un altro vantaggio nell’utilizzo della lucidatrice è la possibilità di poter usare tamponi e prodotti diversi e incrementare così la qualità della lucidatura. Per esempio il tampone LCDA Soft Finishing è estremamente soffice ed è usato per una lucidatura molto fine, l’arancione è invece più denso e lavora bene per una lucidatura intermedia. L’utilità maggiore di questo metodo sta nel fatto che i tamponi sono intercambiabili, e usano lo stesso attacco Velcro della lucidatrice; possono quindi essere usati e cambiati con grande semplicità a seconda delle necessità si utilizzo. Di seguito verranno descritte alcune delle migliori lucidatrici in commercio accoppiate ai tamponi ed ai polish che permettono loro di ottenere le migliori prestazioni. Non esiste una lucidatrice migliore dell’altra o un accoppiamento panno e lucidante migliore di altri, ma i nostri consigli derivano da anni di esperienza e di risultati ottimi.
Per vedere una comparazione delle specifiche tecniche tra varie lucidatrici si rimanda al nostro elenco di comparazione delle lucidatrici.
Shine Mate ERO600 (a mio avviso miglior rapporto qualità/prezzo)
La ERO600 è considerata un riferimento nel car care. Non esiste una lucidatrice che, ad un prezzo inferiore, abbia la stessa potenza ed efficienza della ERO600. Questo è uno dei motivi pricipali per cui la ERO600 è la più venduta delle nostre lucidatrici.
La ERO600 è perfetta sia per chi ha esperienza sia per chi è alle prime armi. Il primo aspetto che viene notato è il basso prezzo di questo prodotto. Chiunque può acquistarla. Inoltre, è incredibilmente semplice e sicura da usare, cosicché anche chi la usa per la prima volta può ottenere ottimi risultati. La ERO600 è una lucidatrice a orbita casuale, il che significa che oscilla più che compiere rotazioni. Questo aiuta a ridurre il calore generato sulla vernice e ad aumentarne la sicurezza di utilizzo. Anche a piena velocità, il rischio di danneggiare la vernice è virtualmente zero.
Pro:
Basso costo paragonato a quello di altre lucidatrici di qualità sul mercato
Veramente sicura da usare ad ogni velocità
Facile da controllare e manovrare
Può essere usata con quasi tutti i tamponi ed i polish in commercio
Contro:
Non rimuove i graffi e le imperfezioni più profonde
Scegliere il Platorello per il Tampone
Tutte le lucidatrici richiedono un platorello che consenta di attaccare il tampone. La scelta del platorello adatto deve essere fatta tendendo conto dei tamponi che si vogliono utilizzare e le preferenze personali in questo campo. Potrà essere utile dotarsi di platorelli di diverse dimensioni per lavorare più facilmente anche in condizioni e spazi angusti. La superficie del platorello è composta da piccoli uncini (Velcro) che si attaccheranno con facilità alla superficie apposita dietro al tampone. Sarà sufficiente centrare il panno sul piatto e premere affinché siano attaccati.
Ricordatevi sempre di utilizzare platorello più piccoli dei tamponi che andrete ad acquistare ed utilizzare. Ecco alcuni esempi di combinazioni platorello-tampone per le lucidatrici.
Platorelli per ERO600 e Meguiar’s Dual Action Polisher G2200v2* (*possiede un platorello da 6” in dotazione):
- Platorello per lucidatrici rotorbitali 3” da usare con tamponi da 3” e 4”
- Platorello per lucidatrici rotorbitali 5” da usare con tamponi da 5”-5,5”
Platorelli per Shine Mate EP801, Flex PE14-2-150 e Rupes LH18ENS:
- Platorello per lucidatrici rotativa Soft 3” da usare con tamponi da 3” e 4”
- Platorello per lucidatrici rotativa Flessibile o Soft 5” da usare con tamponi da 5”
- Platorello per lucidatrici rotativa Flessibile o Soft 6” da usare con tamponi da 6-6,5”
- Platorello per lucidatrici rotativa Flessibile 6,3” da usare con tamponi da 7”
Lucidatura a Mano
Come abbiamo detto l’utilizzo della lucidatrice è più efficace nella lavorazione di un polish o di un compound perché può effettuare più passaggi del lavoro manuale. La maggiore pressione e il maggiore numero di passaggi permette di far agire al meglio il polish rimuovendo le imperfezioni superficiali. Naturalmente se non si è in grado di usare una lucidatrice si può applicare il prodotto a mano e fare apparire al meglio il proprio veicolo. L’applicazione manuale è solitamente effettuata con un applicatore in microfibra o schiuma che può essere scelto a seconda del lavoro da compiere e del tipo di polish, compound, sigillante o cera da associare.
Scegliere il Polish
Con così tante opzioni di polish a disposizione, può diventare difficile scegliere il prodotto più efficace per le necessita del momento. Ogni prodotto ha i propri pro e contro, mentre alcuni eccellono in quasi tutto. I lucidanti possono variare da sostanze chimiche pulenti non abrasive, fino a compound molto abrasivi. L’obiettivo principale della lucidatura e la rimozione delle imperfezioni dalla superficie. In un mondo ideale si potrebbe sempre usare il polish meno abrasivo in combinazione con un tampone per ottenere i risultati voluti. Il problema della scelta, è che testare e ricercare la migliore coppia di prodotto lucidante e panno richiederebbe tempo e scorte enormi di materiale. Man mano con l’esperienza nella pulizia dell’auto, tuttavia, si diventerà capaci di conoscere la vernice e scegliere il giusto prodotto.
Ogni appassionato della pulizia dell’auto dovrebbe possedere un polish per ogni livello, in modo da far fronte a qualsiasi tipo di imperfezione dovesse presentarsi. Verrà ora presentata una carrellata di polish da associare al particolare utilizzo che si intende effettuare.
Compound
I compound sono la classe più aggressiva di polish e dovrebbero essere usati solo in caso di necessità. I compound sono usati, generalmente, per veicoli trascurati o per pulire macchie dopo la carteggiatura. I compound lasciano quasi sempre dietro di loro macchie, ologrammi e imperfezioni, pertanto il loro utilizzo deve essere seguito da un’ulteriore lucidatura tramite tampone e polish più delicato.
Polish Medi
Molti polish che correggono imperfezioni moderate sulla vernice vengono inclusi nella categoria dei prodotti medi. Essi sono meno aggressivi dei composti in termini di forza rimuovente e non terminano il lavoro come i polish di finitura. Per la maggior parte delle vernici, è consigliato usare un polish di finitura dopo quello medio per rimuovere micro difetti, ologrammi, aloni e per incrementare la lucentezza e l’intensità. Alcuni polish medi sono in grado di avere un effetto finale su certi tipi di vernice, ma per sicurezza raccomandiamo di effettuare uno step ulteriore con un tampone morbido ed un polish delicato.
Esempi di Polish Medi
Polish di Finitura
L’obiettivo di molti polish di finitura è quello di rimuovere ogni minima imperfezione dalla vernice, come micro difetti ed ologrammi. I polish di finitura solitamente non rimuovono imperfezioni più profonde di qualche swirls. Essi sono spesso utilizzati perché riescono a trattare la vernice ottenendo ottimi livelli di lucentezza e intensità con estrema delicatezza e possono essere utilizzati anche più spesso.
Esempi di Polish di Finitura
Paint Cleaner
I “pulitori di vernice” sono creati con lo scopo di vivacizzare la lucentezza e l’intensità della vernice preparandola per l’applicazione del sigillante o della cera. Essi possono contenere alcune componenti microabrasive o non essere abrasivi. Solitamente non rimuovono le imperfezioni che richiedono livellamento del trasparente, ma possono rimuovere le tracce di ossidazione e di deposito di minerali.
Esempi di Paint Cleaner
Scegliere il Tampone
Quando arriva il momento di scegliere il tampone per la lucidatura, si deve fare attenzione ad acquistarne uno la cui abrasività sia corrispondente a quella del lucidante. Differenti combinazioni possono creare sprechi di tempo, di prodotti e un lavoro eccessivo; vale la pena assicurarsi di avere il tampone giusto, per il polish giusto, per il lavoro giusto!
Esempi di Tamponi dai Più Aggressivi ai Meno Aggressivi per Lucidatrice Rotativa
La nostra scelta di tamponi, ordinati dal più al meno aggressivo, prevede:
LCDA Lana Premium
Lake Country Hybrid Power Finish Blue
LCDA HP Heavy Cut Ondulato, Chemical Guys Hex Logic Giallo
Chemical Guys Hex Logic Orange
LCDA HP Medium Polishing Ondulato
Chemical Guys Hex Logic Verde
Chemical Guys Hex Logic Bianco
Chemical Guys Hex Logic Blue
LCDA HP Soft Finishing Ondulato
Esempi di Tamponi dai Più Aggressivi ai Meno Aggressivi per Lucidatrice Rotorbitale
La nostra scelta di tamponi, ordinati dal più al meno aggressivo, prevede:
Car Pro Cool Wool
Dodo Juice Microfiber Orbital Cutting
LCDA HP Heavy Cut
LCDA HP Medium Polishing
LCDA HP Soft Finishing
I tamponi in lana sono tra quelli con la maggiore capacità abrasiva in vendita. Sono tipicamente utilizzati su lucidatrici rotative, ma possono essere usati (alcuni modelli) anche su quelle a doppia azione e rotorbitali. Il motivo per cui sono così efficaci su di una lucidatrice rotativa è il fatto che offrano una grande capacità correttiva con un basso rischio di danneggiare il trasparente della vettura. Grazie all’aria presente tra le fibre di lana, la vernice rimane fredda anche ad alte velocità, se confrontato con un tampone di spugna con la stessa capacità abrasiva.
I tamponi da taglio gialli LCDA e Chemical Guys Hex Logic Gialli sono di spugna molto densa, che li rende molto aggressivi in termini di abrasività. I tamponi abrasivi gialli sono sovente usati per correzioni pesanti, in combinazione con i compound, su veicoli molto trascurati. Sono usati, al posto dei tamponi in lana, per ottenere le migliori performance su lucidatrici rotorbitali e a doppia azione. Raccomandiamo sempre di far seguire all’utilizzo del tampone abrasivo giallo uno step con polish medio, o di finitura, ed un tampone più morbido.
I tamponi LCDA Medium Polishing e Chemical Guys Hex Logic Orange sono il cavallo di battaglia di molti professionisti. Sono solitamente usati per applicare polish medi e fanno davvero un ottimo lavoro nel rimuovere swirls, graffi e altre imperfezioni dalla vernice. Raccomandiamo di effettuare, dopo l’utilizzo di questi tamponi, un passaggio con uno più fine.
I Chemical Guys Hex Logic Green stanno diventando sempre più popolari, specialmente col crescere dell’interesse per la lucidatura dei veicoli. Sono solitamente utilizzati per applicare polish medi o di finitura, quando le imperfezioni non sono così profonde. I tamponi verdi sono unici, nel senso che danno sia la possibilità di effettuare correzioni, che di rifinire per bene. Se si decide di ottenere una maggiore lucentezza e intensità si raccomanda un ulteriore passaggio con un tampone da finitura.
I Chemical Guys Hex Logic Bianchi sono tra i più versatili panni per lucidare. Di solito sono usati per applicare polish medi, di finitura e glaze. I tamponi bianchi hanno la capacità di rifinire la superficie senza la necessità ricorrere ad uno più fine, ma in ogni caso è possibile optare per un tampone a grana ancora più delicata per esaltare la lucentezza e l’intensità.
I tamponi Chemical Guys Hex Logic Blu sono comunemente usati per incrementare la lucentezza e la profondità insieme ad un polish di finitura. Sono usati anche per applicare i prodotti all in one, i Paint Cleaner, i Glaze, i sigillanti e le cere liquide. Rappresentano un tipo di tamponi che chiunque s’interessi della lucidatura dell’auto dovrebbe avere nella propria scorta.
I tamponi LCDA Soft Finishing sono i tamponi più morbidi che proponiamo. Sono utilizzati per applicare prodotti per il termine della lucidatura in quanto sono virtualmente non abrasivi. Questi tamponi sono usati spesso per l’applicazione di un glaze o di un polish di finitura estrema per rendere il massimo dell’intensità e della lucentezza. Questi tamponi sono usati anche per applicare sigillanti o cere liquide.
Più Grandi o Più Piccoli?
Differenti grandezze del tampone possono avere ripercussioni sulla modalità di utilizzo della lucidatrice, sul controllo, sulla manovrabilità e sulla velocità di lucidatura di un’area.
Tamponi più piccoli consentono generalmente di avere un maggiore controllo con ogni lucidatrice. Tamponi più piccoli permettono una maggiore maneggevolezza in spazi più ristretti, attorno agli angoli e vicino alle guarnizioni. Per contro un tampone più piccolo si riempirà di prodotto molto più velocemente di uno grande. Per un risultato ottimale, specialmente in fase di correzione, è meglio sostituire spesso il tampone con uno pulito di frequente, in particolare se si stanno utilizzando tamponi piccoli. Raccomandiamo di cambiare il tampone con uno pulito ogni paio di parti della carrozzeria, utilizzandone in totale 4 o 6. In generale più il panno è pulito e privo di abrasivi, migliore è il risultato.
I tamponi più grandi possono coprire la superficie in un tempo minore. Questi si rivelano utilissimi con sigillanti e cere, che devono essere spalmate in modo omogeneo. Raccomandiamo di usare 2 o 4 tamponi in tutto, in modo da massimizzare il risultato della lucidatura. Il lato negativo dell’utilizzo dei tamponi larghi è la loro minor precisione se si lavora in piccole aree.
Con lucidatrici rotorbitali, come la ERO600, più piccolo è il tampone e più efficacemente si riuscirà a lucidare. Questo è dovuto al fatto che si concentra buona parte dell’energia della lucidatrice su una piccola area. Tamponi larghi su una lucidatrice rotorbitale non lucidano altrettanto bene perché l’energia è distribuita su di una superficie maggiore.
Con una lucidatrice rotativa accade l’opposto. Tamponi più piccoli offrono un minore potere lucidante rispetto a quelli più larghi. Su di una lucidatrice rotativa la parte esterna del tampone ruota più velocemente. Quanto più largo è il tampone tanta più forza lucidante si riuscirà ad ottenere dalla lucidatrice. Questo permetterà di correggere le imperfezioni più velocemente del tampone piccolo, ma, per lo stesso motivo, il rischio di lasciarsi dietro difetti e ologrammi è più alto con un tampone largo.
Non esiste, quindi, una misura migliore di un’altra, ma tutto dipende dalla lucidatrice utilizzata e dalle necessità. In generale, se dovessimo indicare una misura diremmo che quella da 5.5” è ideale per un lavoro medio. I tamponi da 5.5” hanno una sufficiente forza correttiva per lucidare un’area relativamente ampia di carrozzeria, in un quantitativo di tempo accettabile.
Combinazioni Note di Polish e Tampone
Imparando a lucidare conoscerete sempre meglio cosa funziona al meglio per le voste esigenze e per i vostri veicoli, ma ci vorrà un po’ di tempo e di esperienza. Dopo anni di “battaglie” sul campo e confronti con altri esperti del settore abbiamo stilato la seguente lista di combinazioni raccomandate, per aiutarvi a cominciare il lavoro.
Combinazioni popolari per lucidatrice rotorbitale:
Step 1) LCDA V8 + Car Pro Cool Pad/LCDA Heavy Cut
Step 2) LCDA V10 + LCDA Medium Polishing
Step 1) Scholl S2/S3 + Car Pro Cool Pad/LCDA Heavy Cut
Step 2) Scholl S30 + LCDA Medium Polishing
Step 3 Opzionale) Scholl S40 + LCDA Soft Finishing
Step 1) Menzerna FG400 LINK + Car Pro Cool Pad/LCDA Heavy Cut
Step 2) Menzerna PF2500 + LCDA Medium Polishing
Step 3 Opzionale) Menzerna SF4000 + LCDA Soft Finishing
Step 1) Meguiar’s M105 + Car Pro Cool Pad/LCDA Heavy Cut
Step 2) Meguiar’s M205 + LCDA Medium Polishing
Step 3 Opzionale) Menzerna SF4000/Scholl S40 + LCDA Soft Finishing
Step 1) Meguiar’s D300 + Meguiar’s Microfiber Cutting Pad
Step 2) Meguiar’s D301 + Meguiar’s Microfiber Finishing Pad
Step 1) Wolf’s Chemical The Leveler LINK + Car Pro Cool Pad/LCDA Heavy Cut
Step 2) Wolf’s Chemical The Medium LINK + LCDA Medium Polishing
Step 3 Opzionale) Wolf’s Chemical The Jeweler LINK + LCDA Soft Finishing
Combinazioni popolari per lucidatrice rotativa:
Step 1) LCDA V8 + LCDA Lana Premium/LCDA Heavy Cut Ondulato
Step 2) LCDA V8 + LCDA Medium Polishing
Step 3 Opzionale) LCDA V10 + LCDA Soft Finishing
Step 1) Scholl S2/S3 + LCDA Lana Premium/LCDA Heavy Cut Ondulato
Step 2) Scholl S30 + LCDA Medium Polishing
Step 3 Opzionale) Scholl S40 + LCDA Soft Finishing
Step 1) Gtechniq P1 + LCDA Lana Premium/LCDA Heavy Cut Ondulato
Step 2) Gtechniq P1 + LCDA Medium Polishing
Step 3 Opzionale) Gtechniq P2 + LCDA Soft Finishing
Step 1) Car Pro Fixer + LCDA Lana Premium/LCDA Heavy Cut Ondulato
Step 2) Car Pro Fixer + LCDA Medium Polishing
Step 3 Opzionale) Menzerna SF4000/Scholl S40 + LCDA Soft Finishing
Step 1) Meguiar’s M105 + LCDA Lana Premium
Step 2) Meguiar’s M205 + Chemical Guys Hex Logic Green LINK
Step 3 Opzionale) Menzerna SF4000 + LCDA Soft Finishing
Come Lucidare
Correggere in maniera appropriata la vernice, rimuovendo le imperfezioni, può richiedere molta pratica, ma se i seguenti passi verranno seguiti quanto più alla lettera possibile, si potranno ottenere i migliori risultati nel minore tempo possibile. Prima di lucidare il veicolo, la vernice deve già essere lavata e decontaminata con l’argilla per massimizzare il risultato.
La Luce Adatta
Per sapere se state ottenendo il risultato che desiderate, durante la lucidatura, è estremamente importante investire in una fonte di luce di qualità. Una delle fonti luminose migliori, per rapporto qualità/prezzo, è una torcia Led Lenser P7. Usare un fonte luminosa adeguata può rivelare le imperfezioni sulla vernice e aiutare a capire se la combinazione per lucidare scelta darà il risultato sperato.
Cura dei Tamponi
Mentre si lucida, i tamponi si saturano di prodotto ed è opportuno cambiarli con altri di puliti dopo un paio di pannelli della carrozzeria. Per prolungare la durata e la funzionalità dei tamponi, è opportuno avere un secchio contenente una ventina di litri di acqua con disciolta un po’ di soluzione DP Pad Rejuvenator. Appena terminato l’utilizzo di un tampone si consiglia di immergerlo nel secchio per disciogliere i residui di polish. Questo passaggio può aiutare a conservare i tamponi come nuovi senza impiegare troppo tempo. Quando i tamponi avranno finito di stare in ammollo nella soluzione si potrà procedere a sciacquarli con il getto d’acqua del tubo o tramite una lancia a pressione. I tamponi andranno lasciati ad asciugare e riposti in un sacchetto richiudibile con l’aggiunta di un’etichetta riportante il tipo di polish utilizzato. Sarebbe buona norma usare un solo prodotto per tampone.
Mascherare con il Nastro
Per ridurre il rischio di danneggiare qualsiasi parte del veicolo, è meglio mascherare le aree che si desidera proteggere. Questa operazione permette, inoltre, di avvicinarsi il più possibile alle guarnizioni senza danneggiarle. Nei negozi sono presenti molte opzioni di qualità, ma noi raccomandiamo il nastro 3M 3030 Premium. Quest’ultimo si stacca con facilità dalle vernice lasciando pochissimi residui facilmente pulibili, o non lasciandone affatto. Raccomandiamo di coprire tutte le parti che non si desidera lucidare o sulle quali non si vuole mettere il prodotto. Le aree che solitamente vengono mascherate sono: le guarnizioni, gli stemmi, i fanali posteriori e anteriori, i paraurti e altro. Se si è nel dubbio è meglio mascherare: meglio prevenire un problema che crearne uno.
ERO600
- Punto 1) Attaccare il platorello scelto per il tampone alla lucidatrice ERO600
- Punto 2) Centrare il tampone sul platorello
- Punto 3) Applicare alcune gocce, grandi all’incirca come piselli, di polish sulla parte esterna del tampone
- Punto 4) Delinea l’area di lavoro, iniziando con una piccola porzione di 30 cm x 30 cm su una superficie orizzontale
- Punto 5) Traccia l’area di lavoro con il polish presente sulla lucidatrice ancora spenta
- Punto 6) Accendere la lucidatrice alla velocità minima (1-3) e distribuisci il polish sulla superficie di lavoro di 30 cm x 30 cm
- Punto 7) Aumentare la velocità della lucidatrice fino a 4,5 o 6 e iniziare da un angolo della superficie di lavoro di 30 cm x 30 cm
- Punto Iniziare applicando circa 7 – 10 kg di pressione sulla testa della lucidatrice
- Punto 9) Lavorando da un angolo all’altro, muovere la lucidatrice di 2,5 cm circa al secondo mentre si applica la pressione di 7 – 10 kg
- Punto 10) Una volta raggiunto l’angolo opposto, seguire lo stesso percorso al contrario, verso il punto di partenza, sovrapponendo il passaggio a quello precedente per il 50% circa
- Punto 11) Continuare in questo modo finché l’intera area di 30 cm x 30 cm sarà lucidata
- Punto 12) Lucidare nuovamente l’area, ma in questo secondo passaggio andate nella direzione opposta (se si è iniziato dall’alto al basso a, adesso dal basso all’alto e se si è iniziato da sinistra a destra, adesso da destra a sinistra nei passaggi sovrapposti)
- Punto 13) Lucidare l’area allo stesso modo della prima volta, ma questa volta applicando una minore pressione
- Punto 14) Se il polish si è deteriorato (solitamente si nota perché diventa una patina opaca bianco latte), spegnere la lucidatrice
- Punto 15) Usando un panno in microfibra, rimuovere il polish deteriorato dalla vernice
- Punto 16) Controllare il lavoro svolto con la sorgente luminosa per assicurarsi di avere ottenuto il risultato desiderato
- Punto 17) Ripetere i punti da 3 a 16 finché l’intero veicolo sarà lucidato
Nota bene: Dopo un paio di parti della carrozzeria, cambiare il tampone con uno fresco per ottenere il miglior risultato. Se si sta lavorando con un numero limitato di tamponi, pulirli dopo poche sessioni di lavoro con uno spazzolino come l’LCDA BiPennello e con la lucidatrice ad una bassa velocità (effettuare questa operazione lontano dall’auto perché potrebbe, potenzialmente, impolverarla un po’)
Lucidatura Manuale
- Punto 1) Selezionare il tipo di applicatore manuale desiderato
- Punto 2) Applicare alcune gocce, grandi all’incirca come piselli, di polish sulla parte esterna del pad
- Punto 3) Distribuire il prodotto in maniera molto omogenea su di un’area di 30 cm x 30 cm, o più piccola, applicando una pressione estremamente leggera
- Punto 4) Lavorare il polish con una pressione da media a moderata effettuando un movimento circolare
- Punto 5) Sovrapporre per il 50 % il passaggio lavorando da sinistra a destra e poi dall’alto al basso
- Punto 6) Rimuovere gli eccessi di prodotto immediatamente, o da li a pochi minuti, con un panno di microfibra morbida
- Punto 7) Controllare il lavoro svolto con la sorgente luminosa per assicurarsi di avere ottenuto il risultato desiderato
- Punto Ripetere i punti da 1 a 7 finché l’intero veicolo sarà lucidato
Una volta terminato la vernice dovrebbe presentare meno swirls, tracce di ossidazione e altre imperfezioni superficiali. Con una superficie più limpida, a livello ottico, si otterrà una migliore lucentezza e una maggiore luminosità. Aggiungere un sigillante o una cera, dopo la lucidatura, aiuterà a mantenere nel tempo la superficie liscia e luminosa, proteggendola.
Controllo della lucidatura
La composizione chimica dei polish e dei compoud è molto più complessa di quello che normalmente si immagina. Le particelle abrasive sono legate tra loro da resine ed olii essenziali che permettono una lavorazione confortevole dei prodotti che altrimenti sarebbero inutilizzabili. Tuttavia è essenziale conoscere i tempi di rottura degli abrasivi contenuti all’interno dei polish (con il tempo e la pratica diventerà più semplice) per essere sicuri di aver effettivamente compiuto il lavoro di correzione. Quando questa operazione non avviene correttamente, gli abrasivi non completano il proprio ciclo di correzione lasciando lavorare solo gli olii: questo fa si che i difetti non vengano rimossi ma solo coperti dagli olii.
Per questo motivo sono in commercio prodotti per il controllo della lucidatura che hanno il compito di pulire la superficie dall’eccesso di olii mettendo in evidenza l’effettivo lavoro ottenuto ed, eventualmente, la presenza di difetti non ancora rimossi.
Si tratta di uno step opzionale e non obbligatorio dopo la lucidatura, mentre è necessario prima della stesura di un trattamento nanotecnologico che necessita di una superficie completamente pulita.
Suggerimenti e note
- Quanto più piccola sarà l’area di lavoro, tanto sarà migliore il risultato
- Non forzare ed accellerare il processo di lucidatura, esso richiede molto tempo, ma il risultato vale l’attesa
- Quando si usa una lucidatrice rotorbitale o a doppia azione, applicare sempre una pressione di circa 7- 10 kg
- Far corrispondere sempre l’abrasività del polish con quella del tampone
- Cambiare il tampone usato con uno più fresco dopo un paio di pannelli della carrozzeria per ottenere un migliore risultato
- Tenere a portata di mano un secchio con acqua e soluzione DP Pad Rejuvenator per immergervi i tampone e gli applicatori una volta terminato il loro utilizzo
- Usare una sorgente luminosa appropriata è un ottimo espediente per controllare il risultato ottenuto
- Tamponi più piccoli offrono una maggiore maneggevolezza e possono arrivare in aree più piccole
- Tamponi più larghi possono distribuire il prodotto più rapidamente, il che è ottimo durante l’applicazione di un sigillante
- Le lucidatrici rotative dovrebbero essere usate solo da esperti o professionisti
- Mascherare con il nastro le guarnizioni, i vetri e le altre aree che non si desidera lucidare: aiuta a prevenire danni alle stesse
- Usare circa 3 gocce di polish, grandi circa come piselli, per ogni area di lavoro, molti ne usano troppo
Cosa Viene Dopo ?
Dopo aver lucidato la vernice come meglio si crede, il trasparente sarà otticamente più limpido e si otterrà un riflesso più intenso. Dovrebbe essere più setoso e più liscio al tatto. Dopo questo passaggio, si potrà procedere nell’utilizzo di un glaze, un sigilante o una cera. Questi prodotti aiuteranno a migliorare l’estetica della superficie mentre il sigillante e la cera, potranno proteggerla.
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