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Lun Apr 15, 2013 10:22 pm Da gaetano159
Probabilmente molti utenti non conoscono questo "tastino". sulla home principale.
sotto la foto centrale con noi del raduno a punta ala , a sinistra, c'è un collegamento ipertestuale che porta a tutti i messaggi dove noi abbiamo scritto e gli altri utenti hanno risposto dopo di noi....
molto comodo, per chi si secca ogni volta trovare la discussione dove c'è il testo rosso...usatelo. [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
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Aggiornamento del regolamento
Sab Nov 10, 2012 4:02 pm Da Staff Alfaplanet
Si comunica a tutti gli utenti che il punto 12 del regolamento è stato aggiornato, lo incollo qui di seguito:
Qualsiasi messaggio o serie di messaggi, che contenga pubblicità diretta o occulta verrà se ritenuto necessario rimosso e l'utente verrà sospeso o bannato.
È permesso inserire link o fare nomi per indicare dove trovare un determinato articolo o servizio, a patto di riportare più …
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Bollo Auto la Tassa di Possesso
Pagina 1 di 1
Bollo Auto la Tassa di Possesso
Il "Bollo" è una tassa di proprietà da pagarsi indipendentemente dall'utilizzo del mezzo.
Gli importi unitari sono decrescenti a mano a mano che il motore risulti dotato di caratteristiche ambientali meno inquinanti,
fino a fissare, entro la soglia dei 100 kW, importi uguali a quelli in
vigore nel 2006 (per motorizzazioni con classe ambientale Euro 4 o Euro
5).
Per l'individuazione dei nuovi importi del bollo auto, è essenziale conoscere la Classe ambientale relativa al proprio veicolo
(vecchio o nuovo che sia). Per vetture e autocarri leggeri la normativa
vigente parte dalla Classe ambientale più severa, definita come Euro 4
(dal 2011 sarà la Euro 5), fino alla classe convenzionale Euro zero, che
è quella meno aggiornata. Per i motocicli, cui si applicano direttive europee diverse da quelle previste per gli autoveicoli, si parte invece dalla classe Euro 3 fino alla categoria Euro 0.
Per calcolare quanto pagare, si moltiplica il
numero di kiloWatt (eliminando i decimali) per la tariffa in euro valida
per la Regione di residenza. C'è una differenziazione tra veicoli (e
motocicli) Euro 0, 1, 2, 3, 4 e 5.
Le informazioni possono essere acquisite dal contribuente mediante
consultazione della propria Carta di circolazione, sulla quale sono
indicati gli estremi delle principali direttive rispettate dal motore
di ciascun veicolo. Fra queste sono ricomprese anche le direttive
antinquinamento, uniche rilevanti per la determinazione della Classe
ambientale. In sintesi, il bollo va corrisposto sulla base della potenza effettiva del veicolo espressa in kiloWatt (kW): il dato è sulla carta di circolazione nel secondo riquadro, al punto "P2".
L'importo minimo varia in base alla Regione, poiché il bollo è una tassa regionale.
Solo per dare un'indicazione: la tariffa minima per le auto Euro 4 con
meno di 100 kW è di 2,58 euro per kW; quella minima per le moto Euro 3
con meno di 11 kW è di 19,11 euro per kW.
In ogni caso, non impazzite per fare il calcolo. Basta andare qui: [Solo gli amministratori hanno il permesso di visualizzare questo link]
e inserire i propri dati. Un gioco da ragazzi. Alternativa: si va a pagare dal tabaccaio, che con le informazioni del veicolo sforna subito la tariffa
La competenza in materia di tasse automobilistiche è delle Regioni a
statuto ordinario e delle Province autonome di Bolzano e Trento. Per le
Regioni a statuto speciale (Friuli-Venezia Giulia, Sardegna, Sicilia e
Valle d'Aosta), le funzioni di controllo e riscossione sono invece
svolte dal ministero delle Finanze.
A parte regole generali fisse, le regole sul bollo cambiano in base alla Regione di residenza. Comunque:
Paga il proprietario
Il bollo lo deve versare chi risulta intestatario del veicolo al Pra
l'ultimo giorno utile per effettuare il pagamento. Importante, quindi,
trascrivere o annotare subito al Pra i passaggi di proprietà, e le
perdite di possesso per furto o per demolizione.
Come regola generale si deve pagare, per i veicoli già circolanti, entro il mese successivo alla scadenza dell'ultimo bollo.
Se nel frattempo il veicolo è stato demolito o cancellato dal Pra,
il pagamento può essere evitato, a patto che la trascrizione del
relativo atto sia avvenuta entro la data di scadenza del pagamento.
Per i veicoli nuovi, il primo bollo dev'essere pagato entro l'ultimo giorno del mese
di immatricolazione. Se questa è avvenuta negli ultimi dieci giorni del
mese, si può pagare anche nel corso del mese successivo. La data di
immatricolazione è sulla carta di circolazione. Il pagamento è dovuto a
decorrere dal mese in cui avviene l'immatricolazione conteggiando per
intero la prima mensilità. La scadenza varia a seconda della potenza del mezzo.
Le ricevute dell'avvenuto pagamento vanno conservate per l'anno cui il pagamento si riferisce e per almeno i tre successivi
(le prescrizioni variano secondo le Regioni), tenendo conto di ogni
eventuale condono o proroga delle scadenze. In questo caso, la
prescrizione si allungherebbe proporzionalmente. Attenzione: sui tempi
di prescrizione, così come su altre norme particolari, ogni Regione si
regola - per legge - come crede. Una dritta: quelle ricevute conservatele per tanti anni; non soltanto per tre.
Dove si paga
Il bollo si può pagare
Nelle tabaccherie il sistema utilizzato è quello del Lotto e per
pagare sarà sufficiente (la prima volta) compilare una "schedina". Le volte successive basta consegnare al tabaccaio il vecchio bollo: il calcolo viene effettuato in automatico, inclusi eventuali interessi per i ritardi.
Nelle Regioni e nelle Province autonome convenzionate con l'Aci
(Lombardia, Lazio, Puglia, Emilia-Romagna, Toscana, Abruzzo, Basilicata,
Calabria, Umbria e Province autonome di Trento e Bolzano), sono stati
attivati i servizi "telebollo" e "bollonet", grazie ai quali il bollo si paga per telefono o via Internet.
Nelle regioni Lazio, Lombardia e Toscana, nonché nella Provincia autonoma di Trento, è possibile pagare presso alcune banche utilizzando specifici moduli.
I costi di pagamento sono fissi (variano da 1 euro a 1,55 euro a seconda della Regione e del tipo di pagamento) oppure in percentuale (per il "telebollo" e il "bollonet" si paga il 2% sull'importo dovuto).
Riduzioni e ritardi
Le riduzioni e le esenzioni variano a seconda della
residenza (o sede) dell'intestatario del veicolo. In generale, a
seconda della Regione, i veicoli esentati sono quelli consegnati ai
concessionari per la rivendita, rubati o demoliti, oltre a
Veicoli ecologici
Storici
Due categorie a seconda dell’età.
Veicoli con almeno 30 anni
Sono automaticamente esenti dalla tassa automobilistica tutti i
veicoli (autovetture, motoveicoli, ecc.) costruiti da almeno trent’anni
ma pagano una tassa fissa di circolazione (circa 25-30 euro a seconda
delle regioni) se utilizzati su strada che si può pagare prima di
mettersi la volante in qualsiasi periodo dell’anno.
Veicoli con almeno 20 anni
Godono della stessa esenzione delle ultra trentenni soltanto in
Lombardia, nelle altre regioni soltanto se possono essere considerati di
particolare interesse storico e collezionistico e inclusi negli elenchi
stilati dall’ASI (Automotoclub storico italiano) per gli autoveicoli e
dalla FMI (Federazione motociclistica italiana) per i motoveicoli. Anche
in questo caso è dovuta una tassa fissa di circolazione se si
utilizzano su strada (25-30 euro, 60 per la Toscana).
Veicoli destinati ai disabili
Devono essere intestati ai portatori di handicap o a persone che li
hanno a carico fiscalmente (cioè se il reddito annuo lordo del disabile
non supera 2.840,51 euro) e l’esenzione è concessa se la cilindrata non
supera i 2.000cc a benzina e i 2.800cc se diesel. Se il disabile
possiede più veicoli adattati al suo handicap l’esenzione spetta per uno
solo.
[Solo gli amministratori hanno il permesso di visualizzare questa immagine]
Gli importi unitari sono decrescenti a mano a mano che il motore risulti dotato di caratteristiche ambientali meno inquinanti,
fino a fissare, entro la soglia dei 100 kW, importi uguali a quelli in
vigore nel 2006 (per motorizzazioni con classe ambientale Euro 4 o Euro
5).
Per l'individuazione dei nuovi importi del bollo auto, è essenziale conoscere la Classe ambientale relativa al proprio veicolo
(vecchio o nuovo che sia). Per vetture e autocarri leggeri la normativa
vigente parte dalla Classe ambientale più severa, definita come Euro 4
(dal 2011 sarà la Euro 5), fino alla classe convenzionale Euro zero, che
è quella meno aggiornata. Per i motocicli, cui si applicano direttive europee diverse da quelle previste per gli autoveicoli, si parte invece dalla classe Euro 3 fino alla categoria Euro 0.
Per calcolare quanto pagare, si moltiplica il
numero di kiloWatt (eliminando i decimali) per la tariffa in euro valida
per la Regione di residenza. C'è una differenziazione tra veicoli (e
motocicli) Euro 0, 1, 2, 3, 4 e 5.
Le informazioni possono essere acquisite dal contribuente mediante
consultazione della propria Carta di circolazione, sulla quale sono
indicati gli estremi delle principali direttive rispettate dal motore
di ciascun veicolo. Fra queste sono ricomprese anche le direttive
antinquinamento, uniche rilevanti per la determinazione della Classe
ambientale. In sintesi, il bollo va corrisposto sulla base della potenza effettiva del veicolo espressa in kiloWatt (kW): il dato è sulla carta di circolazione nel secondo riquadro, al punto "P2".
L'importo minimo varia in base alla Regione, poiché il bollo è una tassa regionale.
Solo per dare un'indicazione: la tariffa minima per le auto Euro 4 con
meno di 100 kW è di 2,58 euro per kW; quella minima per le moto Euro 3
con meno di 11 kW è di 19,11 euro per kW.
In ogni caso, non impazzite per fare il calcolo. Basta andare qui: [Solo gli amministratori hanno il permesso di visualizzare questo link]
e inserire i propri dati. Un gioco da ragazzi. Alternativa: si va a pagare dal tabaccaio, che con le informazioni del veicolo sforna subito la tariffa
La competenza in materia di tasse automobilistiche è delle Regioni a
statuto ordinario e delle Province autonome di Bolzano e Trento. Per le
Regioni a statuto speciale (Friuli-Venezia Giulia, Sardegna, Sicilia e
Valle d'Aosta), le funzioni di controllo e riscossione sono invece
svolte dal ministero delle Finanze.
A parte regole generali fisse, le regole sul bollo cambiano in base alla Regione di residenza. Comunque:
- non c'è il canone autoradio;
- non c'è l'obbligo di esporre o di portare con sé il contrassegno di pagamento (fatta eccezione per i ciclomotori);
- non c'è il bollo sulla patente.
Paga il proprietario
Il bollo lo deve versare chi risulta intestatario del veicolo al Pra
l'ultimo giorno utile per effettuare il pagamento. Importante, quindi,
trascrivere o annotare subito al Pra i passaggi di proprietà, e le
perdite di possesso per furto o per demolizione.
Come regola generale si deve pagare, per i veicoli già circolanti, entro il mese successivo alla scadenza dell'ultimo bollo.
Se nel frattempo il veicolo è stato demolito o cancellato dal Pra,
il pagamento può essere evitato, a patto che la trascrizione del
relativo atto sia avvenuta entro la data di scadenza del pagamento.
Per i veicoli nuovi, il primo bollo dev'essere pagato entro l'ultimo giorno del mese
di immatricolazione. Se questa è avvenuta negli ultimi dieci giorni del
mese, si può pagare anche nel corso del mese successivo. La data di
immatricolazione è sulla carta di circolazione. Il pagamento è dovuto a
decorrere dal mese in cui avviene l'immatricolazione conteggiando per
intero la prima mensilità. La scadenza varia a seconda della potenza del mezzo.
Le ricevute dell'avvenuto pagamento vanno conservate per l'anno cui il pagamento si riferisce e per almeno i tre successivi
(le prescrizioni variano secondo le Regioni), tenendo conto di ogni
eventuale condono o proroga delle scadenze. In questo caso, la
prescrizione si allungherebbe proporzionalmente. Attenzione: sui tempi
di prescrizione, così come su altre norme particolari, ogni Regione si
regola - per legge - come crede. Una dritta: quelle ricevute conservatele per tanti anni; non soltanto per tre.
Dove si paga
Il bollo si può pagare
- all'Aci
- in posta
- presso le agenzie di pratiche automobilistiche
- in tabaccheria
Nelle tabaccherie il sistema utilizzato è quello del Lotto e per
pagare sarà sufficiente (la prima volta) compilare una "schedina". Le volte successive basta consegnare al tabaccaio il vecchio bollo: il calcolo viene effettuato in automatico, inclusi eventuali interessi per i ritardi.
Nelle Regioni e nelle Province autonome convenzionate con l'Aci
(Lombardia, Lazio, Puglia, Emilia-Romagna, Toscana, Abruzzo, Basilicata,
Calabria, Umbria e Province autonome di Trento e Bolzano), sono stati
attivati i servizi "telebollo" e "bollonet", grazie ai quali il bollo si paga per telefono o via Internet.
Nelle regioni Lazio, Lombardia e Toscana, nonché nella Provincia autonoma di Trento, è possibile pagare presso alcune banche utilizzando specifici moduli.
I costi di pagamento sono fissi (variano da 1 euro a 1,55 euro a seconda della Regione e del tipo di pagamento) oppure in percentuale (per il "telebollo" e il "bollonet" si paga il 2% sull'importo dovuto).
Riduzioni e ritardi
Le riduzioni e le esenzioni variano a seconda della
residenza (o sede) dell'intestatario del veicolo. In generale, a
seconda della Regione, i veicoli esentati sono quelli consegnati ai
concessionari per la rivendita, rubati o demoliti, oltre a
Veicoli ecologici
- I veicoli elettrici che sono esentati dal
pagamento per i primi cinque anni a partire dalla prima
immatricolazione. Lombardia e Piemonte prevedono l’esenzione totale
anche dopo il quinto anno mentre nelle altre Regioni a partire dal sesto
anno viene applicata una riduzione del 75%. - Le auto alimentate esclusivamente a GPL o a metano godono di una riduzione del 75% anche se in alcune zone la tassazione è più favorevole:
Lombardia: esenzione totale per tutti i veicoli con alimentazione esclusiva a gas
Piemonte: esenzione totale per tutti gli autoveicoli omologati a gas
Provincia autonoma di Bolzano: esenzione dalla tassa
automobilistica per i primi tre periodi d´imposta per tutti i veicoli
immatricolati a gas a partire dal 6 agosto 2003 - Le auto bifuel, a doppia alimentazione
benzina-gas, godono di agevolazioni solo nella provincia di Bolzano:
esenzione dalla tassa automobilistica per i primi tre periodi d´imposta
per tutti i veicoli trasformati a gas a partire dal 6 agosto 2003.
Storici
Due categorie a seconda dell’età.
Veicoli con almeno 30 anni
Sono automaticamente esenti dalla tassa automobilistica tutti i
veicoli (autovetture, motoveicoli, ecc.) costruiti da almeno trent’anni
ma pagano una tassa fissa di circolazione (circa 25-30 euro a seconda
delle regioni) se utilizzati su strada che si può pagare prima di
mettersi la volante in qualsiasi periodo dell’anno.
Veicoli con almeno 20 anni
Godono della stessa esenzione delle ultra trentenni soltanto in
Lombardia, nelle altre regioni soltanto se possono essere considerati di
particolare interesse storico e collezionistico e inclusi negli elenchi
stilati dall’ASI (Automotoclub storico italiano) per gli autoveicoli e
dalla FMI (Federazione motociclistica italiana) per i motoveicoli. Anche
in questo caso è dovuta una tassa fissa di circolazione se si
utilizzano su strada (25-30 euro, 60 per la Toscana).
Veicoli destinati ai disabili
Devono essere intestati ai portatori di handicap o a persone che li
hanno a carico fiscalmente (cioè se il reddito annuo lordo del disabile
non supera 2.840,51 euro) e l’esenzione è concessa se la cilindrata non
supera i 2.000cc a benzina e i 2.800cc se diesel. Se il disabile
possiede più veicoli adattati al suo handicap l’esenzione spetta per uno
solo.
[Solo gli amministratori hanno il permesso di visualizzare questa immagine]
Re: Bollo Auto la Tassa di Possesso
Il bollo è una tassa di proprietà (la tassa automobilistica) e non più una
tassa di circolazione. La ricevuta di pagamento, pertanto, non deve
essere tenuta a bordo dell’auto ma custodita a casa insieme agli altri
documenti del veicolo. Inoltre, non si deve più corrispondere il canone
autoradio.
Dal 1999 la competenza in materia di tasse
automobilistiche è stata trasferita dal ministero delle Finanze alle
Regioni a statuto ordinario e alle Province autonome di Bolzano e Trento
(che hanno facoltà di aumentare le tariffe base fino al 10% all’anno e
di stabilire esenzioni o agevolazioni particolari per tipologie di
veicoli o di alimentazioni). I pagamenti, quindi, devono essere
effettuati a favore della regione o provincia autonoma di residenza
dell’intestatario dell’auto.
Le regole in vigore dal 2007
Dal 1° gennaio 2007 (cioè tutti i pagamenti effettuati a partire dal 1°
gennaio 2007) il bollo viene calcolato non più in base alla sola
potenza, come è stato fino al 2006, ma anche in base alla classe di
emissioni (Euro 0, Euro 1, Euro 2, Euro 3, Euro 4), con la novità del
superbollo per le auto di potenza superiore a 100 kW (ma solo per i kW
eccedenti la soglia di 100).
Il nuovo meccanismo di calcolo della
tassa prevede un incremento progressivo (vedere tabella qui sotto) in
base alla classe di emissioni inquinanti della vettura (cioè
dell’anzianità della macchina).
Per
verificare a quale classe di emissioni appartiene la propria vettura
occorre leggere la riga V.9, a pagina 2 della carta di circolazione (nel
caso di "libretti" di nuovo modello denominati MC820F e in uso dal
novembre del 1999), oppure le annotazioni riportate a pagina 2 del
vecchio modello di carta di circolazione (denominato MC804MEC). Nel caso
di vetture Euro 1 o 2 è possibile che sulla carta di circolazione non
vi sia alcuna indicazione (presente comunque nel cosiddetto "verdone",
usato dal 1996 al 1999).
Il ministero dei Trasporti, però, sa
esattamente a quale classe appartiene l'auto e quindi l'esattore della
tassa automobilistica è in grado di calcolare il corretto importo, che
ciascuno può anche farsi calcolare sul sito dell’Agenzia delle entrate ([Solo gli amministratori hanno il permesso di visualizzare questo link]). I proprietari che lo volessero possono chiedere l’aggiornamento del libretto con l'inserimento del numero della direttiva. Clicca qui
per scaricare la tabella completa di corrispondenza fra le direttive
comunitarie antinquinamento riportate sulla carta di circolazione e la
classificazione Euro (file pdf).
Auto elettriche
I veicoli a trazione elettrica sono esenti dalla tassa automobilistica
per i primi cinque anni a partire dalla prima immatricolazione. A
partire dal sesto anno viene applicata una riduzione del 75%, anche se
alcune regioni (Lombardia e Piemonte) prevedono l’esenzione totale
permanente, anche dopo il 5° anno, quindi.
Auto a gas metano o GPL
In generale, rispetto alla tariffa base le autovetture alimentate
esclusivamente a gas (GPL o metano) godono di una riduzione del 75%. In
tre zone del paese vi sono agevolazioni maggiori:
*
Provincia autonoma di Bolzano: esenzione dalla tassa automobilistica
per i primi tre periodi d´imposta per tutti i veicoli immatricolati a
gas a partire dal 6 agosto 2003
* Piemonte: esenzione totale per tutti gli autoveicoli omologati a gas
* Lombardia: esenzione totale per tutti i veicoli con alimentazione esclusiva a gas
Le
auto a doppia alimentazione benzina-gas, invece, godono di agevolazioni
solo nella provincia di Bolzano: esenzione dalla tassa automobilistica
per i primi tre periodo d´imposta per tutti i veicoli trasformati a gas a
partire dal 6 agosto 2003.
Auto con almeno 30 anni
Sono automaticamente esenti dalla tassa automobilistica tutti i veicoli
(autovetture, motoveicoli, ecc.) costruiti da almeno trent’anni. Se però
questi veicoli vengono messi in circolazione, è necessario pagare una
tassa fissa di circolazione (indipendente, cioè, dalla potenza del
motore), pari, per le autovetture, a:
* 27,88 euro nelle Marche
* 28,40 euro in Veneto, Calabria, Campania, Abruzzo, Liguria e Toscana
* 27,63 euro nel Molise
* 30,00 euro in Piemonte, Puglia e Lombardia
* 25,82 euro in tutte le altre regioni
La
tassa si può pagare senza sanzioni in qualsiasi mese dell’anno, purché
anteriormente alla messa in circolazione del veicolo su strade
pubbliche.
Auto con almeno 20 anni
La stessa esenzione spetta ai veicoli che abbiano compiuto vent’anni ma solo a
patto che abbiano i requisiti per essere considerati di particolare
interesse storico e collezionistico, cioè siano inclusi negli elenchi
stilati dall’ASI (Automotoclub storico italiano) per gli autoveicoli e
dalla FMI (Federazione motociclistica italiana) per i motoveicoli.
Se però questi veicoli vengono messi in circolazione, è necessario pagare
una tassa fissa di circolazione (indipendente, cioè, dalla potenza del
motore), pari, per le autovetture, a:
* 27,88 euro nelle Marche
* 28,40 euro in Veneto, Calabria, Campania, Abruzzo e Liguria
* 27,63 euro nel Molise
* 30,00 euro in Piemonte, Puglia e Lombardia
* 60,00 euro in Toscana
* 25,82 euro nelle altre regioni.
Attenzione:
tutti i veicoli costruiti da almeno 20 anni appartenenti a soggetti
residenti in Lombardia e nella provincia autonoma di Bolzano hanno
diritto all’esenzione a prescindere dall’interesse storico e
collezionistico della vettura, a prescindere, quindi, dalla loro
presenza negli elenchi ASI.
Disabili
Dal 1998 i
disabili godono dell’esenzione dalla tassa automobilistica sui veicoli
utilizzati per garantire la loro mobilità. I veicoli devono essere
intestati ai portatori di handicap o a persone che li hanno a carico da
un punto di vista fiscale (ciò accade se il disabile ha un reddito annuo
lordo non superiore a 2.840,51 euro). L’esenzione, inoltre, è concessa a
patto che i veicoli abbiano cilindrata non superiore a 2.000 cm3 se
alimentati a benzina e a 2.800 cm3 se alimentati a gasolio. Infine, se
il disabile possiede più veicoli adattati, l’esenzione spetta per un
solo veicolo a scelta del disabile stesso.
Auto acquistate con il bonus di rottamazione
La
Finanziaria 2007 prevede l’esenzione dal pagamento del bollo per chi,
entro il 31 dicembre 2007, acquisterà (fa fede la data di firma del
contratto da parte del venditore e dell’acquirente) una vettura nuova
Euro 4 o Euro 5 avente emissioni di anidride carbonica (CO2) fino a 140
g/km. A patto che venga rottamata una vecchia vettura Euro 0 o Euro 1 e
che la nuova vettura venga immatricolata entro il 31 marzo 2008.
L’esenzione
è di tre annualità se si compra una vettura di cilindrata inferiore a
1300 cm3, oppure se la macchina, indipendentemente dalla cilindrata,
viene acquistata da persone appartenenti a famiglie di almeno sei
persone che non siano proprietarie di un’altra autovettura (ma non
importa se in famiglia c’è un motociclo). L’esenzione è invece di due
annualità se la macchina ha cilindrata pari o superiore a 1300 cm3. Per
godere dell’esenzione non occorre alcuna formalità, se ne ha diritto se
si rientra nelle condizioni di legge ed è sufficiente, quindi, non
pagare la tassa.
tassa di circolazione. La ricevuta di pagamento, pertanto, non deve
essere tenuta a bordo dell’auto ma custodita a casa insieme agli altri
documenti del veicolo. Inoltre, non si deve più corrispondere il canone
autoradio.
Dal 1999 la competenza in materia di tasse
automobilistiche è stata trasferita dal ministero delle Finanze alle
Regioni a statuto ordinario e alle Province autonome di Bolzano e Trento
(che hanno facoltà di aumentare le tariffe base fino al 10% all’anno e
di stabilire esenzioni o agevolazioni particolari per tipologie di
veicoli o di alimentazioni). I pagamenti, quindi, devono essere
effettuati a favore della regione o provincia autonoma di residenza
dell’intestatario dell’auto.
Le regole in vigore dal 2007
Dal 1° gennaio 2007 (cioè tutti i pagamenti effettuati a partire dal 1°
gennaio 2007) il bollo viene calcolato non più in base alla sola
potenza, come è stato fino al 2006, ma anche in base alla classe di
emissioni (Euro 0, Euro 1, Euro 2, Euro 3, Euro 4), con la novità del
superbollo per le auto di potenza superiore a 100 kW (ma solo per i kW
eccedenti la soglia di 100).
Il nuovo meccanismo di calcolo della
tassa prevede un incremento progressivo (vedere tabella qui sotto) in
base alla classe di emissioni inquinanti della vettura (cioè
dell’anzianità della macchina).
Basilicata, provincia autonoma di Bolzano, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, provincia autonoma di Trento, Umbria, Valle d'Aosta | Molise | Marche | Abruzzo, Calabria, Campania, Liguria, Toscana, Veneto | ||
classe ambientale | kW | euro | |||
Euro 5 Euro 4 | fino a 100 | 2,58 | 2,76 | 2,79 | 2,84 |
da 101 | 3,87 | 4,14 | 4,18 | 4,26 | |
Euro 3 | fino a 100 | 2,70 | 2,89 | 2,92 | 2,97 |
da 101 | 4,05 | 4,33 | 4,37 | 4,46 | |
Euro 2 | fino a 100 | 2,80 | 3,00 | 3,02 | 3,08 |
da 101 | 4,20 | 4,49 | 4,54 | 4,62 | |
Euro 1 | fino a 100 | 2,90 | 3,10 | 3,13 | 3,19 |
da 101 | 4,35 | 4,65 | 4,70 | 4,79 | |
Euro 0 | fino a 100 | 3,00 | 3,21 | 3,24 | 3,30 |
da 101 | 4,50 | 4,82 | 4,86 | 4,95 |
Per
verificare a quale classe di emissioni appartiene la propria vettura
occorre leggere la riga V.9, a pagina 2 della carta di circolazione (nel
caso di "libretti" di nuovo modello denominati MC820F e in uso dal
novembre del 1999), oppure le annotazioni riportate a pagina 2 del
vecchio modello di carta di circolazione (denominato MC804MEC). Nel caso
di vetture Euro 1 o 2 è possibile che sulla carta di circolazione non
vi sia alcuna indicazione (presente comunque nel cosiddetto "verdone",
usato dal 1996 al 1999).
Il ministero dei Trasporti, però, sa
esattamente a quale classe appartiene l'auto e quindi l'esattore della
tassa automobilistica è in grado di calcolare il corretto importo, che
ciascuno può anche farsi calcolare sul sito dell’Agenzia delle entrate ([Solo gli amministratori hanno il permesso di visualizzare questo link]). I proprietari che lo volessero possono chiedere l’aggiornamento del libretto con l'inserimento del numero della direttiva. Clicca qui
per scaricare la tabella completa di corrispondenza fra le direttive
comunitarie antinquinamento riportate sulla carta di circolazione e la
classificazione Euro (file pdf).
Auto elettriche
I veicoli a trazione elettrica sono esenti dalla tassa automobilistica
per i primi cinque anni a partire dalla prima immatricolazione. A
partire dal sesto anno viene applicata una riduzione del 75%, anche se
alcune regioni (Lombardia e Piemonte) prevedono l’esenzione totale
permanente, anche dopo il 5° anno, quindi.
Auto a gas metano o GPL
In generale, rispetto alla tariffa base le autovetture alimentate
esclusivamente a gas (GPL o metano) godono di una riduzione del 75%. In
tre zone del paese vi sono agevolazioni maggiori:
*
Provincia autonoma di Bolzano: esenzione dalla tassa automobilistica
per i primi tre periodi d´imposta per tutti i veicoli immatricolati a
gas a partire dal 6 agosto 2003
* Piemonte: esenzione totale per tutti gli autoveicoli omologati a gas
* Lombardia: esenzione totale per tutti i veicoli con alimentazione esclusiva a gas
Le
auto a doppia alimentazione benzina-gas, invece, godono di agevolazioni
solo nella provincia di Bolzano: esenzione dalla tassa automobilistica
per i primi tre periodo d´imposta per tutti i veicoli trasformati a gas a
partire dal 6 agosto 2003.
Auto con almeno 30 anni
Sono automaticamente esenti dalla tassa automobilistica tutti i veicoli
(autovetture, motoveicoli, ecc.) costruiti da almeno trent’anni. Se però
questi veicoli vengono messi in circolazione, è necessario pagare una
tassa fissa di circolazione (indipendente, cioè, dalla potenza del
motore), pari, per le autovetture, a:
* 27,88 euro nelle Marche
* 28,40 euro in Veneto, Calabria, Campania, Abruzzo, Liguria e Toscana
* 27,63 euro nel Molise
* 30,00 euro in Piemonte, Puglia e Lombardia
* 25,82 euro in tutte le altre regioni
La
tassa si può pagare senza sanzioni in qualsiasi mese dell’anno, purché
anteriormente alla messa in circolazione del veicolo su strade
pubbliche.
Auto con almeno 20 anni
La stessa esenzione spetta ai veicoli che abbiano compiuto vent’anni ma solo a
patto che abbiano i requisiti per essere considerati di particolare
interesse storico e collezionistico, cioè siano inclusi negli elenchi
stilati dall’ASI (Automotoclub storico italiano) per gli autoveicoli e
dalla FMI (Federazione motociclistica italiana) per i motoveicoli.
Se però questi veicoli vengono messi in circolazione, è necessario pagare
una tassa fissa di circolazione (indipendente, cioè, dalla potenza del
motore), pari, per le autovetture, a:
* 27,88 euro nelle Marche
* 28,40 euro in Veneto, Calabria, Campania, Abruzzo e Liguria
* 27,63 euro nel Molise
* 30,00 euro in Piemonte, Puglia e Lombardia
* 60,00 euro in Toscana
* 25,82 euro nelle altre regioni.
Attenzione:
tutti i veicoli costruiti da almeno 20 anni appartenenti a soggetti
residenti in Lombardia e nella provincia autonoma di Bolzano hanno
diritto all’esenzione a prescindere dall’interesse storico e
collezionistico della vettura, a prescindere, quindi, dalla loro
presenza negli elenchi ASI.
Disabili
Dal 1998 i
disabili godono dell’esenzione dalla tassa automobilistica sui veicoli
utilizzati per garantire la loro mobilità. I veicoli devono essere
intestati ai portatori di handicap o a persone che li hanno a carico da
un punto di vista fiscale (ciò accade se il disabile ha un reddito annuo
lordo non superiore a 2.840,51 euro). L’esenzione, inoltre, è concessa a
patto che i veicoli abbiano cilindrata non superiore a 2.000 cm3 se
alimentati a benzina e a 2.800 cm3 se alimentati a gasolio. Infine, se
il disabile possiede più veicoli adattati, l’esenzione spetta per un
solo veicolo a scelta del disabile stesso.
Auto acquistate con il bonus di rottamazione
La
Finanziaria 2007 prevede l’esenzione dal pagamento del bollo per chi,
entro il 31 dicembre 2007, acquisterà (fa fede la data di firma del
contratto da parte del venditore e dell’acquirente) una vettura nuova
Euro 4 o Euro 5 avente emissioni di anidride carbonica (CO2) fino a 140
g/km. A patto che venga rottamata una vecchia vettura Euro 0 o Euro 1 e
che la nuova vettura venga immatricolata entro il 31 marzo 2008.
L’esenzione
è di tre annualità se si compra una vettura di cilindrata inferiore a
1300 cm3, oppure se la macchina, indipendentemente dalla cilindrata,
viene acquistata da persone appartenenti a famiglie di almeno sei
persone che non siano proprietarie di un’altra autovettura (ma non
importa se in famiglia c’è un motociclo). L’esenzione è invece di due
annualità se la macchina ha cilindrata pari o superiore a 1300 cm3. Per
godere dell’esenzione non occorre alcuna formalità, se ne ha diritto se
si rientra nelle condizioni di legge ed è sufficiente, quindi, non
pagare la tassa.
Re: Bollo Auto la Tassa di Possesso
leggendo un giornale ho trovato che chi non paga il bollo subito ha:
- un'aumento del 3% entro i 30 giorni.
- dopo 30 giorni e entro un anno, aumento del 3,75%.
- dopo un anno un aumento del 30% in più, più l'1,5% a semestre...
occhio a chi non l'ha pagato, per chi vuole stare tranquillo, esiste un servizio dell'ACI, si chiama BOLLOSICURO.
ACI gestirà per te il pagamento del bollo auto e ti invierà la ricevuta direttamente a casa.
Aderire al servizio è semplice.Diventa Socio e rilascia i dati del tuo conto corrente bancario/postale…alla scadenza della tua tessera ACI e del bollo auto ci penseranno loroi!
- un'aumento del 3% entro i 30 giorni.
- dopo 30 giorni e entro un anno, aumento del 3,75%.
- dopo un anno un aumento del 30% in più, più l'1,5% a semestre...
occhio a chi non l'ha pagato, per chi vuole stare tranquillo, esiste un servizio dell'ACI, si chiama BOLLOSICURO.
ACI gestirà per te il pagamento del bollo auto e ti invierà la ricevuta direttamente a casa.
Aderire al servizio è semplice.Diventa Socio e rilascia i dati del tuo conto corrente bancario/postale…alla scadenza della tua tessera ACI e del bollo auto ci penseranno loroi!
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